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ERICE

LA STORIA DI ERICE

Istituito dalla Fondazione Child e dalla IACAPAP (Associazione internazionale di psichiatri dell’infanzia e dell’adolescenza e di professioni affini), il gruppo si è incontrato per la prima volta nel 2004 presso l’Ambasciata italiana di Berlino. Il seminario ha avuto quale obiettivo la definizione dei primi progetti comuni tra professionisti israeliani e palestinesi. Perché ciò fosse possibile, si sono alternati momenti di riflessione sui modelli teorici e di intervento a momenti di intensa condivisione di esperienze e vissuti personali: ciò al fine di favorire un’atmosfera di scambio e confronto non solo sul piano professionale.
Nel secondo incontro, svoltosi nel 2005 a Erice, in Sicilia, il gruppo ha adottato il nome di E.R.I.C.E., sia in onore del luogo che li ospitava, sia in quanto espressione di un obiettivo comune (“Empowerment and Resilience in Children Everywhere”), ovvero far valere i diritti dei bambini e recuperarli a una vita normale attraverso le cure necessarie, ovunque essi si trovino e a prescindere dalla loro cittadinanza. Di qui la decisione da parte della Fondazione Child di finanziare altri progetti, per estenderli, gradualmente, a tutti i territori israeliani e palestinesi.
Nel luglio del 2006 il gruppo si è incontrato nuovamente a Roma per discutere dei primi risultati delle ricerche. Dal simposio è emerso un quadro preoccupante: le ricerche, infatti, evidenziavano come i bambini esposti al conflitto – israeliani, palestinesi o arabo-israeliani – presentassero una severa compromissione del loro benessere psicologico. Come mostrato da Ruth Feldman, esperta del gruppo, sebbene un numero relativamente limitato di bambini coinvolti nello studio avesse sviluppato un vero e proprio Disturbo Post-traumatico da Stress, il 70% dei bambini israeliani e palestinesi in età prescolare (fino a 7 anni) presentava aggressività, perdita del sonno, ansia e disturbi alimentari. Purtroppo questi disturbi non sempre sono riconosciuti, e anche quando lo sono per lo più non vengono adeguatamente curati e diventano cronici.
Il gruppo si è nuovamente incontrato nell’ambito del XIII congresso internazionale della Società Europea per la Psichiatria dell'Adolescenza e dell'Infanzia (ESCAP), intitolato “Bridging the gaps”, svoltosi a Firenze dal 25 al 29 agosto 2007. In questa occasione è stato organizzato un simposio grazie al quale i risultati delle ricerche realizzate dal gruppo Erice sono stati presentati ad un pubblico internazionale di psichiatri infantili.



INCONTRI IN AMBITO ERICE

Primo Meeting: Berlino (Ambasciata italiana) 2004

  • Definizione dei primi joint projects tra professionisti di salute mentale israeliani e palestinesi
  • Preparazione del lavoro di collaborazione tra due realtà diverse i cui frutti sono maturati più tardi nel tempo

Secondo Meeting: Erice (Sicilia) 2005

  • Adozione del nome E.R.I.C.E., il cui acronimo è anche un omaggio alla città che ospitava il meeting;
  • Accordo sulla necessità di promuovere i diritti dei bambini per garantire la stabilità delle loro vite in ogni luogo, indipendentemente dalla loro cittadinanza.

Terzo Meeting: Roma, 2006

  • Revisione della ricerca fino a quel momento effettuata;
  • Verifica di implementazione del progetto iniziale;
  • Risultato chiave: un numero relativamente basso di bambini soffriva di disagi da stress post-traumatico;
  • Il 70% dei bambini israeliani e ppalestinesi attorno ai 7 anni presentavano disagi quali elevata aggressività, difficoltà nel dormire, ansia diffusa e disturbi di natura alimentare. Quetsi disturbi non sempre venivano riconosciuti e trattati in modo adeguato.

Quarto Meeting: Firenze, 2007

  • Risultati della ricerca ERICE presentatati al 13° Congresso della  European Society for Child and Adolescent Psychiatry (ESCAP).

 

GLI OBIETTIVI

ERICE è un'iniziativa promossa da un gruppo di palestinesi, israeliani e arabi-israeliani esperti di salute mentale in bambini e adolescenti, col supporto di membri della comunità accademica internazionale specializzati in questo campo. Guidati dall'idea che ogni bambino debba essere amato e che il rispetto e la protezione della salute dei bambini sia un valore universale, ERICE intende promuovere il rispetto dei diritti fondamentali dei bambini, l'azione comune, la formazione e  progetti che mirano a intervenire per migliorare le condizioni di vita delle famiglie afflitte dal conflitto israelo-palestinese. ERICE unisce specialisti israeliani e palestinesi con lo scopo comune di migliorare il benessere dei bambini, indipendentemente dall'appartenenza di quest'ultimi, in una delle regioni più problematiche del globo.

Il gruppo ERICE rappresenta un think tank per la ricerca e l'intervento che mira a proteggere bambini e adolescenti colpiti dagli effetti devastanti della guerra, escludendo qualsiasi "logica di competizione" tra gruppi in conflitto. Tutta l'attenzione del gruppo ERICE si rivolge ai bambini e agli adolescenti che vivono in un'area di conflitto, con lo scopo di promuovere un'azione preventiva ed efficace in favore della loro salute mentale. Raggiungere questo scopo è ritenuto un elemento fondamentale per costruire una pace duratura in un prossimo futuro.


LA STRUTTURA

Il gruppo di lavoro di ERICE è attualmente coordinato da Esti Galili-Weisstub, (M.D.,Hadassah University) Mustafa Qossqosi, (Ph.D., Institute of Psychotherapy) e Hazem Ashour, (M.D., Ramallah Mental Health Centre) ed è affiliato a diverse importanti organizzazioni e università israeliane e palestinesi. Tra queste: Al-Quds University, Hebrew University, Bar-Ilan University, University of Birzeit, Hadassah University. La Fondazione Child e l’Università di Yale svolgono un ruolo di coordinamento, supporto e supervisione scientifica al gruppo.

 

ATTIVITA' PROMOSSE 

Dalla sua fondazione, ERICE ha organizzato diversi incontri a livello internazionale e regionale che hanno promosso uno scambio e un dialogo fruttuoso, unico nel suo genere, che ha permesso ai partecipanti di condividere riflessioni e buone pratiche, tramite presentazioni e lavori di gruppo. Ad oggi, ERICE ha promosso diversi progetti pilota, quali:

  • Valutazione dello Stress Post-Traumatico nei bambini e negli adolescenti: un approccio multi-dimensionale (Ruth Feldman, Eyad Hallack, Miri Keren);

  • Bambini dentro la guerra: uno sguardo ai vissuti dei bambini israeliani e palestinesi attraverso i loro sogni (Shafiq Masalha, Esti Galili);

  • Lo sviluppo di un approccio basato sulle evidenze nell’ambito della salute mentale infantile delle popolazioni arabe di Palestina e Israele (Eyad Hallak, Sami Hamdan, Orit Krispin, Alan Apter);

  • Progetto pilota di monitoraggio del Disturbo Post-Traumatico da Stress fra i bambini israeliani e dei territori controllati dall’Autorità Palestinese (Omaima and Morshid Farhat, Itamar Lurie, Mustafa Qosssoqsi, Hazem Ashour);

  • Valutazione dei programmi di educazione per i bambini palestinesi e israeliani (Viveca Hazboun, Nadia Barakat);

  • Miglioramento della salute psicosociale e ampliamento della scolarizzazione dei bambini di Gaza (Fadel Abu Hain, Jabr Abu Naja).

Tutti questi progetti, che sono stati sostenuti dalla Fondazione Child e dall’Università di Yale, hanno rappresentato un ottimo punto di partenza per la promozione del benessere dei bambini israeliani e palestinesi.

Tuttavia, Il gruppo di Erice sta attualmente cercando finanziamenti anche al fine di sostenere le attività di formazione rivolte ad esperti della salute mentale, affinché tutti i bambini israeliani e palestinesi trovino un adeguato riconoscimento della sofferenza derivante dai traumi subiti, ed accedano alle migliori cure.

Il lavoro di ERICE è stato finora coordinato da due figure, che sono il Professor Ernesto Caffo, Presidente della Fondazione Child e di SOS Telefono Azzurro, e il Professor James Leckman, Direttore del Child Study Center presso l’Università di Yale.



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