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La Carta di Roma contro gli Abusi sui Minori



 

IN COLLABORAZIONE CON

 

 

 

 

 

 

Il 3 novembre 2011 i partecipanti del forum globale, "The World’s Children and the Abuse of Their Rights", tenutosi al Senato della Repubblica a Roma e organizzato da ICMEC (International Centre for Missing & Exploited Children) e SOS Il Telefono Azzurro Onlus, in collaborazione con la Mayo Clinic e Bambino Gesù, ospedale pediatrico del Vaticano, hanno adottato una ambiziosa strategia di 20 punti per attaccare la crisi globale dell’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini.

 

APPELLO PER UN PIANO D’AZIONE GLOBALE PER PROTEGGERE I BAMBINI DEL MONDO E PER FERMARE LA VIOLAZIONE DEI LORO DIRITTI


Roma, Italia
3 novembre 2011


Ogni bambino è prezioso. Ogni bambino è dotato dal suo Creatore di diritti umani e inviolabili. Nonostante questo, i diritti di milioni di bambini vengono negati e violati  ogni anno. La Convenzione dell’ONU sui Diritti dei Bambini stabilisce i diritti di tutti i  bambini del mondo in 54 articoli. Tra questi diritti compaiono:


L’obbligo degli Stati ad agire nel superiore interesse del fanciullo (Articolo 3);
La responsabilità di assicurare che i diritti dei fanciulli siano rispettati, tutelati ed applicati (Articolo 4);
Il diritto alla sopravivenza e allo sviluppo (Articolo 6);
Il diritto al ricongiungimento familiare (Articolo 10);
La protezione contro il rapimento (Articolo 11);
Il diritto all’ascolto e alla partecipazione (Articolo 12 );
La protezione contro ogni tipo di violenza (Articolo 19);
Il diritto ad una assistenza sanitaria di qualità (Articolo 24);

e di maggiore importanza ed interesse per i partecipanti di questo forum;

Il diritto di essere protetto dallo sfruttamento sessuale (Articolo 34);
Il diritto di essere protetto da rapimento, vendita e tratta (Articolo 35); e
Il diritto di riabilitazione per ogni fanciullo vittima (Articolo 39).

Gli Articoli 34 e 35 sono ulteriormente rafforzati dal Protocollo Facoltativo della Convenzione sulla Vendita di Bambini, la Prostituzione Infantile e la Pornografia Infantile.

Eppure, nonostante questo contesto storico, è evidente come i diritti dei bambini siano quotidianamente violati in ogni parte del mondo.

Con l’avvento di Internet, poi, l’abuso e lo sfruttamento dei bambini sono diventati ancora più gravi. Per la prima volta nella storia umana, milioni di persone hanno un accesso facile e praticamente anonimo alle immagini on line che ritraggono bambini sessualmente abusati. E’ sempre più evidente, inoltre, come la criminalità organizzata venda e pubblicizzi online i bambini come beni di consumo. Forse il fatto più allarmante è che il traffico di minori e lo sfruttamento sessuale dei bambini sono diventati un’industria. Perché la criminalità organizzata si impegna nella vendita e nel commercio di bambini? Le ragioni sono ovvie: i bambini sono molti e facilmente accessibili; questo tipo di commercio illecito è semplice, a basso costo e dispone di un enorme mercato di consumatori; è estremamente remunerativo; è a basso rischio, meno rischioso del traffico illegale di droga, armi, tabacco, etc.

Il nostro obiettivo deve essere quello di aumentare questo rischio ed eliminare il guadagno. Per conseguire questo obiettivo è fondamentale mobilitare i leader di tutto il mondo e combattere a livello mondiale la richiesta di bambini da coinvolgere in attività sessuali e in altre attività illegali.

I partecipanti a questo forum credono che il mondo sia di fronte ad una crisi nel suo sforzo di difendere i diritti dei bambini e di proteggere tutti i bambini dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale. Questa crisi richiede nuove idee, nuovi approcci ed una nuova consapevolezza a livello mondiale. Oggi, in gran parte del mondo, la leggi, la consapevolezza, le conoscenze sono inadeguate e non vi è una sufficiente capacità di  agire in modo efficace per affrontare questo problema.

Le persone di tutto il mondo contano sui governi e sugli enti internazionali per emanare e far rispettare leggi, trattati e protocolli utili a tutelare i diritti dei bambini e a prevenire lo sfruttamento dei bambini in tutte le sue forme. Si aspettano che le forze dell’ordine, i pubblici ministeri e la magistratura facciano rispettare le leggi in modo equo e rigoroso in modo da proteggere i bambini. Eppure, la risposta non può essere demandata ai soli governi. Dobbiamo mobilitare i cittadini sensibili e preoccupati di tutto il mondo. Dobbiamo risvegliare il pubblico e renderlo consapevole delle conseguenze degli abusi e dello sfruttamento dei nostri cittadini più vulnerabili. Dobbiamo parlare insieme con una voce forte e decisa, esigendo un cambiamento ed invitando i leader mondiali ad agire. 

Le aziende private devono unirsi a questo sforzo, portando innovazioni e nuove soluzioni alla nostra battaglia contro i trafficanti e gli sfruttatori. Le nuove tecnologie stanno incredibilmente migliorando la qualità della vita di milioni di persone ma al contempo presentano nuove opportunità per gli sfruttatori e per coloro che vogliono abusare dei bambini. Le aziende che sviluppano nuove tecnologie devono dunque essere parte integrante di questo impegno volto ad assicurare che le nuove tecnologie non siano utilizzate per danneggiare i bambini.

La lotta per proteggere i bambini è una di quelle che può unire persone di ogni paese, cultura e religione. Il poeta Kahlil Gibran scrisse, ‘’Tienimi lontano dalla saggezza che non ha lacrime, dalla filosofia che mai ride e dall’immensità che non si inchina davanti ai bambini.’’. I partecipanti di questo Forum romano rivolgono un appello ai leader di e alle persone tutto il mondo perché si uniscano a noi in questa campagna globale per la  protezione di tutti i bambini. 


RACCOMANDAZIONI

(1) Che i partecipanti di questo Forum romano si uniscano in un appello comune per promuovere a livello mondiale una maggiore consapevolezza ed azioni utili a debellare l’abuso e lo sfruttamento dei bambini nel mondo, e che si impegnino ad intraprendere una campagna di sensibilizzazione globale.

(2) Che si convochi un vertice mondiale, coinvolgendo capi di stato, leader di organismi internazionali, imprenditori ed altre figure a livello mondiale per Individuare nuove azioni di cooperazione utili a sradicare l’abuso e lo sfruttamento dei bambini nel mondo.

(3) Che i leader di tutto il mondo si impegnino ad intraprendere azioni conuni per smantellare il sistema di domanda e offerta che alimenta nel mondo la vendita e la commercializzazione di bambini.

(4) Che i leader delle grandi religioni del mondo si impegnino in sforzi proattivi per informare e mobilitare i membri di ogni fede ad unirsi in un movimento globale per proteggere i bambini di tutto il mondo.

(5) Che i parlamenti di tutto il mondo analizzino le leggi esistenti ed emanino leggi più avanzate per proteggere meglio i bambini ed agire contro i responsabili degli abusI o dello sfruttamento.

(6) Che i leader delle aziende tecnologiche si impegnino a sviluppare ed implementare nuovi strumenti e tecnologie per combattere la diffusione in Internetdi immagini di abusi sessuali e proibire la circolazione delle immagini di bambini identificati come vittime.

(7) Che i dirigenti di industrie finanziarie, dell’informazione e di altre industrie chiave si uniscano in coalizioni volontarie per affrontare meglio il problema dell’abuso e dello sfruttamento sessuale.

(8) Che i partecipanti di questo Forum romano sollecitino l’avvio di un’iniziativa globale per migliorare il riconoscimento e l’identificazione delle vittime ed assicurare garantendo un aiuto all’enorme numero di vittime di abusi e sfruttamento sessuale che restano nell’ombra.

(9) Che medici ed istituzioni sanitarie di tutto il mondo migliorino la formazione dei propri professionisti nel riconoscimento dei segnali dell’abuso e dello sfruttamento sessuale, nella segnalazione e nel trattamento delle conseguenze di tali abusi e sfruttamenti.

(10) Che medici, istituzioni sanitarie e servizi sociali assicurino il trattamento ed il supporto più adeguati ed appropriati ai bambini vittime di abusi sessuali, e che siano compiute le azioni necessarie ad evitare che questi bambini siano nuovamente vittime durante o dopo il trattamento.

(11) Che i governi e le istituzioni private accrescano le risorse a disposizione di psichiatri e professionisti utili a potenziare i servizi di cura e riabilitazione di bambini che sono stati trafficati, sfruttati o abusati.

(12) Che i servizi di salute mentale e della giustizia implementino programmi di cura per i pedofili, basati sulla ricerca e clinicamente provati, e che sviluppino efficienti sistemi di misurazione dell’efficacia di questi trattamenti in modo da minimizzare la recidiva.

(13) Che istituzioni pubbliche e private diano maggiore enfasi al ruolo della famiglia nella crescita e nella protezione dei bambini, e che a livello mondiale si impegnino a rafforzare le famiglia in ogni nazione e cultura.

(14) Che ogni individuo nel mondo riconosca che un bambino è un essere umano dotato di una propria dignità e di propri diritti, che è una persona la cui voce dovrebbe essere ascoltata. Che i giovani possano contribuire alla loro sicurezza e a quella degli altri bambini, partecipando attivamente alla discussione su questi temi e offrendo i propri suggerimenti a politici, i genitori e gli insegnanti.

(15) Che i leader di ogni Stato si impegnino ad individuare un centro di coordinamento a livello nazionale e centri regionali, dislocati nelle diverse aree geografiche, la cui attività sia finalizzata all’individuazione di una risposta migliore e più efficace ai casi di rapimento, traffico di minori e sfruttamento sessuale.

(16) Che i governi si impegnino a creare una posizione, di livello senior all’interno dei rispettivi governi, ovvero una figura che sia responsabile dei diritti dei bambini, che possa fornire indicazioni ai capi di stato, sostenere cambiamenti fondamentali - a livello nazionale e internazionale - per promuovere una maggiore protezione dei bambini - e agire a difesa e protezione dei diritti dei bambini. 

(17) Che le organizzazioni di polizia accrescano la cooperazione a livello nazionale e internazionale al fine di migliorare la condivisione di informazioni nelle investigazioni e la collaborazione nell’affrontare questi crimini contro i bambini, che non conoscono confini nazionali.

(18) Che le forze dell’ordine di tutto il mondo offrano maggiore formazione ai propri membri sul riconoscimento dei segnali di abuso e di sfruttamento sessuale.

(19) Che la formazione e l’educazione siano altresì fornite agli operatori della giustizia di tutto il mondo, garantendo che i giudici applichino e facciano rispettare rigidamente le leggi in materia di violazione dei diritti umani fondamentali dei bambini e di sfruttamento sessuale. Tale formazione dovrà, inoltre, sottolineare che coloro che abusano o sfruttano un bambino siano ritenuti pienamente responsabili ai sensi di legge.

(20) Che i cittadini di ogni paese siano resi più attenti e consapevoli in materia di abuso e sfruttamento sessuale dei bambini e che siano incoraggiati a segnalare questi abusi o sfruttamenti alle autorità competenti qualora ne siano testimoni, consapevoli o semplicemente ne abbiano sospetto.



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